Il terremoto in Centro Italia Borgo Sant'Antonio (Foto: TIZIANA FABI/AFP/Getty Images)
Alle 7:40 del 30 ottobre 2016 una scossa di terremoto di magnitudo 6,5 con epicentro a Norcia (Perugia) ha spaventato gli italiani, infatti è stata avvertita anche in Lombardia e in Puglia. Non è stato il terremoto più forte in Italia dopo quello del 1980 nell’area dell’Irpinia. L’08 settembre 1905, ad esempio, in Calabria si era registrato un terremoto di intensità X-XI e magnitudo Mw 7.1 e, ancora, il 28 dicembre 1908 nell’area dello Stretto di Messina si era registrato un terremoto di intensità XI e magnitudo Mw 7.2 (dati Ingv).
Gli ultimi dati rilasciati dalla Protezione civile confermano che si registrano una ventina di feriti e migliaia di sfollati, il cui numero è ancora provvisorio mentre la cifra pari a 100mila, come riportano alcuni giornali, si riferisce alle persone coinvolte dal terremoto e non agli sfollati. Un uomo di 56 anni di nazionalità rumena è stato trovato morto stamane nei pressi di Accumoli, sono in corso le indagini. La Protezione civile conferma che, al momento, non ci sono altri morti mentre: “sono oltre 15mila le persone assistite (…) In particolare, oltre 500 sono accolte in strutture alberghiere nell’area del Trasimeno e oltre 4mila negli alberghi sulla costa adriatica. A queste si aggiungono circa 3mila persone nella regione Umbria e altre 7mila nella regione Marche ospitate in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale. I dati, riferiti alla tarda serata di ieri, sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento”.
#terremotocentroitalia: 2.453 interventi ieri, 43.705 dopo scossa, 1381 #vigilidelfuoco a lavoro oggi. Dati Centro operativo nazionale pic.twitter.com/UFzK98eCHV
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 31 ottobre 2016
#terremoto riattivato da #ProtezioneCivile il numero 45500 per la solidarietá alle popolazioni colpite
— Polizia di Stato (@poliziadistato) 30 ottobre 2016
I centri abitati più colpiti dal sisma, oltre a Norcia, sono Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Preci, Castelluccio, Visso e Tolentino, gli stessi comuni interessati dalle scosse del 26 ottobre. La terra ha tremato anche ad Arquata del Tronto e ad Amatrice, paesi colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto.
L’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) ha pubblicato il video che mostra la propagazione delle onde sismiche generate dal terremoto di ieri.
Molti gli edifici crollati, tra questi anche la Basilica di San Benedetto di Norcia e altri già compromessi dalle scosse degli ultimi giorni. La Protezione civile ha avviato una serie di controlli, concentrati soprattutto sulle strutture sanitarie evacuate a titolo precauzionale, mentre distaccamenti di tecnici sono intervenuti per ripristinare gli allacciamenti a luce e acqua.
Le testimonianze più tragiche arrivano dai sindaci dei paesi colpiti e da Diego Pignatelli, presidente della Pro loco di Castelluccio (Norcia), secondo il quale più della metà delle case si sono piegate alla forza del sisma.
È scattata una fitta rete di controlli che hanno imposto la soppressione temporanea di alcuni servizi non solo nelle zone sinistrate, tra i quali tratti ferroviari in Umbria e nelle Marche e, più a Sud, le linee A e B della metropolitana di Roma, dove alcuni immobili sono stati messi a dura prova dal sisma, comprese la Basilica di San Paolo e la cupola di Sant’Ivo che sono rimaste chiuse per alcune ore. Tutti i servizi sono stati ripristinati dopo le verifiche tecniche e strutturali. Scuole chiuse a Perugia, Ascoli Piceno e a Roma solo per precauzione mentre sono in corso stamane verifiche nella città:
1.1 Galleria Principe Amedeo Savoia Aosta fra piazza della Rovere e via di Porta Cavalleggeri tunnel chiuso causa accertamenti tecnici
— PoliziaRomaCapitale (@PLRomaCapitale) 31 ottobre 2016
Ponte Mazzini chiuso per verifiche. Linee deviate https://t.co/lPVR1UPwqZ
— Muoversi a Roma (@romamobilita) 31 ottobre 2016
Il premier, che intanto ha pubblicato una enews, ha convocato per oggi, alle 17:00, il Consiglio dei ministri che darà voce ai presidenti delle Regioni colpite dal sisma, ovvero Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio per sganciare misure di urgenza. Parteciperanno anche il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile.
La senatrice del Movimento 5 stelle, Enza Blundo dopo il post sulla magnitudo falsata:
ha chiesto scusa:
Non mancano episodi di sciacallaggio. Le amministrazioni comunali invitano a verificare le credenziali dei presunti tecnici anche telefonando in municipio come, ad esempio, rende noto la cittadina di Assisi: “Abbiamo appreso che ci sono persone che si stanno spacciando per tecnici comunali inviati alle abitazioni private per i sopralluoghi, approfittando della situazione di emergenza per derubare le case dei cittadini. I nostri tecnici del comune di Assisi sono riconoscibili attraverso il tesserino della città e si stanno recando solamente nelle case segnalate dai privati, che hanno quindi fatto richiesta di sopralluogo al numero 0758138407. Per qualsiasi dubbio vi invitiamo a chiamare lo 0758138407 per verificare i nomi dei tecnici che bussano alle vostre porte“.
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Fonte: http://www.wired.it/attualita/ambiente/2016/10/31/terremoto-punto-situazione/
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